I nuovi Mac Pro, la nostra recensione

mac-proL’elaborazione delle immagini è un compito molto esigente in fatto di prestazioni e calcolo, oltre che di RAM e spazio su disco. Noi lavoriamo tutti i giorni con immagini di grandi dimensioni e per questo motivo la necessità di avere computer sempre più veloci ed efficienti, cresce di giorno in giorno.
Dopo molti anni passati davanti ai gloriosi Mac Pro Aluminium, era giunto il momento di mandarli in pensione per far spazio ai nuovissimi successori, dal design accattivante ma dalle prestazioni notevolmente superiori. I nuovi Mac Pro della Apple non sono solo “cool” dal punto di vista estetico, ma sono anche silenziosissimi e veloci. Dopo qualche mese di utilizzo possiamo provare a dire la nostra, perché la prova su strada è sempre quella più affidabile. Ed eccola, breve e concisa.

Installazione

In pieno stile Apple. Apri la scatola, colleghi i cavi, accendi e via. Sei già operativo. Nel nostro caso abbiamo dovuto fare anche il transfer dei dati dai precedenti Mac, ma grazie all’Assistente di Migrazione è stato veloce e indolore. Una piccola nota per i feticisti del packaging Apple: la scatola è bellissima, talmente bella che noi le abbiamo tenute tutte, senza spostarne neanche una in magazzino.

Primo avvio

Il primo avvio è fulmineo, quasi sorprendente. Sicuramente il vantaggio del disco allo stato solido non è solo questo, però è bello vedere che, una volta premuto il tasto ON, tempo 3-4 secondi e il nostro desktop è lì che ci aspetta. Questo tempo di avvio non cambia di molto neanche nel tempo – dopo aver installato font, programmi e accessori vari, il tempo di boot perde solo una manciata di secondi, rimanendo comunque di gran lunga inferiore rispetto a quello effettuato su disco meccanico. Il disco dei Mac Pro non è un classico SSD SATA, come alcuni potrebbero pensare, ma un disco collegato su bus PCIexpress che significa, in soldoni, velocità di gran lunga superiori a quelle della tecnologia SATA; un disco SSD classico arriva fino a 500 Mb/s mentre il 512 Gb dei nuovi MacPro raggiunge tranquillamente 1,2 Gb/s, circa 2,4 volte rispetto ai SATA.

Prestazioni

Complici sia il disco sopra citato, che la velocità del bus su cui risiedono memoria e processore, ma anche all’adozione di schede grafiche in configurazione twin (ovvero 2 schede grafiche identiche che lavorano in parallelo) il nuovo Mac Pro è veloce, molto veloce. Noi abbiamo scelto di acquistare la versione con 8 core (che in ambiente multithreading significano praticamente 16 unità di calcolo disponibili) perché aveva il miglior rapporto qualità/prezzo. Ed è stata una scelta più che azzeccata. Molti di noi provenivano dalla prima serie di Mac Pro e questa enorme differenza l’hanno sentita fin da subito. I nostri Mac sono veloci, molto veloci (l’abbiamo già detto? Ok, ma è sempre bene ripeterlo…), sia su file di grandi dimensioni (Illustrator, Photoshop, InDesign) sia durante elaborazioni particolarmente complicate (filtri, ingrandimenti, conversioni). Una meraviglia.

Conclusioni

Chi critica il prezzo di questo piccoli “mostri” non solo dovrebbe provarli di persona, ma dovrebbe dare un’occhiata “sotto il cofano”. Hardware di altissima qualità, ingegnerizzazione perfetta nascosti da un contenitore bello, silenzioso e discreto.
Noi siamo molto contenti di questi Mac Pro. Voi che ne pensate?

By | 2016-12-15T11:15:07+00:00 giugno 17th, 2015|Blog, Tecnologia|0 Comments

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Maurizio Bonomi